LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Alessandro Brusa
|
|||
Datemi musica, solo musica, non la vita. F. Pessoa
Sfugge tra le mani quest'onda che abbatti a tradimento, sui polmoni che piccoli si fanno - a te che non hai suono
mi tieni su filo impalpabile e penetri la tela leggera di questo vivere improvviso.
(J.Brahms, op. 36)
In su la nota un pezzo - tenuto, e corda -
il taglio nel legno e la lima stesa lo porgono a me che sospeso lo tengo fitto, sotto il cuore e stretto : se penso a lei e se per lei prego.
(J.S.Bach, partita per violino n.2)
Scale appese al grave crescere e salire di un dolore piccolo, pronunciato nel tempo che neve, separa dal sole a ponente.
(G.Mahler, Kindertotenlieder)
Arriccio il segno che porto in tempo al tempo lento del tuo stare a fronte di maree incostanti sui prati di Francia e fronda di nove archi e martelli e tamburi di confine incerto sfoltito a sangue lento di foglia e d'erba eroso.
(M.Marais - Alcione)
Il volo appena teso in punta e d'accenno sul corpo stanco e lama nel ventre antico del mio errare di stagione in stagione per questi velluti nell'anno che hanno.
(A.Vivaldi - La Senna festeggiante)
Ruba rima e allunga il verso che sotto il velo respira, lento a polmone vuoto
se del figlio ricerco l'odore e ne annuso l'assenza passando la mano sul collo umido e tra i capelli, bagnati dal sudore del risveglio.
(G.B.Pergolesi - Stabat Mater)
Fermo il colpo nel conto che resta in mente, seguendo in sé musica di sottile accenno
- leggo solo ora il ferro, steso, e ripido nel sale -.
(Shostakovich - Concerto per Violino n.2 op.129)
[ Anticipazione della raccolta di poesie di Alessandro Brusa: “Intagli ripidi (nel corpo che abitiamo in punta)”, Giulio Perrone Editore. Abbiamo qui proposto la sezione che porta il titolo “Il taglio nel legno”. ]
|
|